Vostro onore mi oppongo!!!
Quando uno stato eroga soldi in corsi per badanti, alimenta solo se stesso e butta i soldi in un pozzo senza fondo. I soldi devono andare alle famiglie, non ad associazioni che confezionano corsi desueti e fantasiosi. Le famiglie, tenendosi in casa il loro anziano, evitano di farne gravare le spese sull'ente (Regione) che eroga denaro alle RSA.
La badante che lavora da mio padre ha fatto 160 ore di corso dopo neanche tre mesi di lavoro, (ore che io ho dato in permessi di "studio" retribuiti). Ci sono state ore esterne di turismo in ospizi, ha avuto la lezione dalla sindacalista, dal medico generico, dal geriatra, dal sociologo e da chissà chi altro. L'unica cosa che interessava a chi faceva il corso era la firma delle future badanti sul foglio di presenze. Per sentito dire, 900 euro dati ai "professori" anche per poche ore di lezione. Una badante, per ricevere la stessa cifra fa minimo 250 ore di lavoro attivo. Amici degli amici che si dividono la torta. Le badanti si incontravano, per scambiarsi fra di loro opinioni, che avrebbero potuto benissimo scambiarsi ai giardinetti. Frequentavano il corso nella speranza di trovare un lavoro. La pergamena a fine corso era a pagamento. Adesso ho tentato anch'io di iscrivermi ad un corso, con attestato e misuratore di pressione in dotazione a fine corso (chissà perchè non il mestolo del minestrone). 16 ore totali di corso. 16 ore per trasformare un'affamata extracomunitaria in assistente familiare di prim'ordine, pronta per essere iscritta negli elenchi dei Centri Per l'Impiego. Sembra di andare in un'officina di revisione auto, se si capita dall'elettrauto, questi cambia tutti i fari e le lampadine per omologare l'auto, se si va da un revisore con annessa officina meccanica allora minimo bisogna cambiare le pastiglie dei freni anche se sono nuove. Ognuno, pur in presenza dello stesso autoveicolo, cambia quel che ha da vendere.
Il lavoro di badante, deve prima essere imparato dalla famiglia, poi, ma poi, ma poi poi poi, potrà essere oggetto di albo e di corsi per badanti. Il lavoro di badante è un lavoro da apprendista che si impara solo se all'interno della casa se c'è un sostegno e una guida adeguata. Il lavoro di badante è talmente usurante (in certe situazioni) che non può essere portato in esperienza ad una improbabile nuova assunzione. Dura pochi anni al massimo. Se non si capisce questa situazione, vuol dire che si vive nel mondo delle soubrettes e delle paillettes.
A fronte di uno stipendio di 885 euro, neanche netti, una badante, dovrebbe fare 10 ore al giorno di lavoro far da mangiare, pulire la casa, pulire la persona, e poi saper fare anche il massaggio cardiaco? Mio nonno se fosse in vita direbbe "ma qui siamo tutti ciucchi, e chi ha bevuto meno si è fatto la damigiana da 35".
Come è possibile che qualcuno immagini equo un tale impegno? Il denaro va dato alla famiglia perchè possa integrare lo stipendio alla badante e a questa non venga voglia di picchiare l'anziano e rubare i gioielli di famiglia. E' un lavoro duro è se lo stato ci deve essere, qualcuno aiuti la famiglia a scegliere la badante, non fare albi anonimi, che potrebbero benissimo essere ripresi dalla Panini per farne figurine ... la realtà che ne esce a fine corso.