giovedì 23 settembre 2010

Dove dorme la badante?

Se è convivente (altrimenti che senso avrebbe la domanda?), dorme presso l'anziano che assiste (che quasi sempre è anche datore di lavoro). La badante ha diritto ad una sistemazione tutta sua, cioè una camera di suo esclusivo utilizzo.
Il problema è:
"ma avranno tutti questa possibilità di assecondare i bisogni della badante e di ottemperare alla legge?"
Se l'assistito vive da tanto tempo in quella casa, magari piccola, in edificio datato, e magari in città, c'è la possibilità che la cameretta dei figli e quella degli ospiti non sia mai esistita, quindi niente camera per la badante. Non credo verrà mai un vigile a controllare o qualcuno del servizio igiene. Normalmente credo si cerchi di sistemare capra e cavoli amari cotto lo stesso tetto.
Di fatto è una convivenza, quindi all'atto dell'assunzione, va fatta una dichiarazione di ospitalità che va consegnata nel proprio comune e allo sportello unico dell'immigrazione che è parte integrante della prefettura. Una raccomandata con ricevuta di ritorno, da conservare gelosamente, va benissimo. Se non c'è documento che attesta la denuncia di ospitalità, si passa anche per commercianti di immigrati.
Un vecchio che ha bisogno di assistenza deve cominciare a preoccuparsi di dare assistenza legale a se e alla badante ... sempre che voglia tenersi in regola. Coi tempi che corrono, se rubi miliardi ti fanno un processo che dura un ventennio (almeno fino al tempo della prescrizione della colpa). Se vai a fare il medico in ospedale e sei un muratore, ti danno massimo 200 euro di multa e due mesi con la condizionale (cioè nulla) .
Se sei un vecchio devi metterti in trincea contro tutti, primo fra tutti chi ti da le pastiglie. Fare il vecchio è difficile e tutti cercano di fartela pagare (o almeno questa è la sensazione). C'è il rischi di beccarsi l'ergastolo e finire in un carcere dove non hanno nemmeno i pannoloni.

13 commenti:

  1. E dove si può far dormire il datore di lavoro? In cantina?

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  2. SONO D ACCORDO CON TE(SCCHERSO)NON NO E CASA SUA DEVI RESPETERE I LORO RIGOLE SI NON VAI A CASA TUA E DORMI DOVE VUOI E COSI DA PER TUTTO.

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  3. me visuto storie oribili dovevo dormire in magazino ferri de oficina

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  4. Ma se la badante è sola ed è convivente e anche residente nella stessa casa dove lavora, dove va a vivere se è in malattia?

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  5. Secondo me quando la badante si ammala è un problema per tutti, primo per se stessa. Quando rientra si trova licenziata, qualsiasi sia il periodo di malattia che spetta per la conservazione del posto di lavoro.
    Se la badante non ha una residenza e sta a casa del datore di lavoro non ha diritto a pasti ma eventualmente solo al compenso forfettario del pasto che spetterebbe quando è in ferie. Con tre euro al giorno si mangia poco ma un datore di lavoro pignolo potrebbe togliergli acqua, luce e gas di riscaldamento e cucina che non sono compresi. Poi dipende dai rapporti che datore di lavoro e dipendente hanno. Credo ci si possa mettere d'accordo. Se è un'influenza la si accetta ma frequenti mal di pancia logorno tutti.

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  6. La residenza è un grande problema.
    Va data d'ufficio.
    Qual'è il problema?
    E' solo per un lavoro, quando finisce il lavoro si perde la residenza.
    Il problema inizia qui.
    Dare la residenza non comporta problemi nell'immediato.
    I problemi vengono quando la badante ha un lavoro a 25 ore e ha la residenza presso l'assistito.
    C'è un'incongruenza finito il lavoro vi farà una vertenza dicendo che di ore ne faceva 54 e ci sono molte probabilità che vinca la causa.

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  7. sono stato in comune e mi hanno detto che la badante è considerata come un qualsiasi affittuario e deve avere ingresso e servizi separati. Dovrei rifare la casa a queste conzizioni. Possibile che tutti facciano così o non dicono nulla e fanno tutti in nero.

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  8. Digli a quelli del comune di internarsi.
    Convivenza vuol dire vivere insieme e per avere una badante basta offrire "Ospitalità".
    Stai fresco se tutte le vecchine di Milano si fanno due appartamenti per avere in uno la badante. A queste condizioni non esisterebbe questo lavoro.
    Il modulo di ospitalità va dato in comune e inviato alla prefettura e sei a posto. Se poi la badante non sa dove andare a vivere devi dargli la residenza ma sempre sotto lo stesso tetto. stessa entrata stessi servizi stessa cucina. La badante ha diritto a una sua stanza dove riposare non ad un appartamento

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  9. la residenza alla badante va bene, ma se poi la badante non paga le tasse e si è spesa tutti i soldi, dove credete lo stato si prenderà quei soldi? A casa vostra.

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  10. ormai non pignorano e non possono più pignorare nulla in casa prendono solo contanti e li prendono dal TFR

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  11. la badanti devi avera sua stansa in vecci tropa volti dormi sotto lavandino

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  12. la badante devi badare anche cane?

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  13. Ragazze, la badante è pagata a ore, in quelle ore non deve fare lavori pericolosi (se il cane è un pittbul gli conviene chiamare il canile) ma se il padrone del cane lo aveva di compagnia anche prima e fa parte dell'arredo della casa non ha alternative. O lascia il lavoro o aiuta il suo datore di lavoro a fare quello che lui faceva prima di non essere capace di badare a se stesso. La badante non è e non deve fare la schiava, perchè ha libertà di non accettare lavoro e stipendio.

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