Un vecchio ce la mette tutte per tenersi in forma; fa volontariato, partecipa a riunioni di quartiere, si iscrive alle università della terza età, va in palestra, va in crociera, impara a parlare in pubblico e come preparare dolci per diabetici...
poi un giorno finisce in ospedale. La degenza è un po' più lunga del solito. Un ragazzotto riprenderebbe subito ma un vecchio arranca. Va in riabilitazione, in una RSA, incontra altri vecchi più pazzi di lui. Si abitua ad essere riverito e ad avere servizi a orari stabiliti e soprattutto ad essere isolato. Capisce di essere veramente diventato vecchio. Diventa irritabile, impaziente. Considera i figli come dei nemici potenziali, si mette sulle difensive. Tutti sono ladri e fannulloni. La non autosufficienza non da tregua.
Un figlio vive una nuova fase della vita, è sempre tenuto sotto pressione, incolpato e colpevole di tutto.
Volano insulti non certo da amorevole genitore, non sempre da prodigo figliolo.
Il figlio è chiamato ad amare incondizionatamente o ad odiare ma a tenersi in casa il genitore per ligio dovere ... o forse per stoico amore.
¡¡¡Qué bonito Belén, FELICES NAVIDADES Y UN PRÓSPERO AÑO NUEVO!!!
RispondiEliminaMaritrini.
Amore? E' la vocina del dovere che si fa strada. Ma poi dovere di cosa? Quando andavo a scuola e piangevo perchè la mensa faceva schifo e non ci volevo stare, era mia madre ad insistere per lasciarmi la, a scuola con le bidelle maledette. Perchè adesso non dovrei fare la stessa cosa io con la casa di riposo per lei.
RispondiEliminaLe considerazioni di questo Anonimo - che in fondo hanno un senso - mi mettono una tremenda tristezza
RispondiEliminapenso alla vicina di casa. Marito bancario. Lei forse ... almeno quadro da qualche parte. Due figli svezzati in fretta. Subito al nido e poi alle materne. Li sento da una vita piangere alle 6,30 (mattino forse troppo presto per i bambini). Non riesco a credere non siano già alle elementari. Sembrano decenni che sento la madre sgridarli perchè non sono pronti. Diventeranno due dirigenti anche loro? Magari rampanti. Avranno tempo per dedicarsi ai genitori o saranno da sempre stati talmente indipendenti da non tornare più al nido materno?
RispondiEliminaUtente, i tuoi commenti mi fanno morire dal ridere, sono esilaranti (e anche dissacranti).
RispondiEliminaForse avrò qualche problema per il tuo commento su Lourdes, ma forse anche no.
Comunque io l'ho pubblicato, dopo che mi sono ripresa da un attacco di risa che per poco non mi faceva star male ....
Non lo so perchè delle volte le persone ridono. Mi dico "sarà la faccia, saranno le scarpe" perchè fin dei conti dico solo cose vere. Quando uno ride per quel che scrivo resto sempre perplesso... "non può essere la faccia, non possono essere le scarpe"
RispondiEliminameglio chiarire:
RispondiEliminadi Lourdes si parla solo sul tuo blog.
Un anziano nemmeno può pensare di essere miracolato. Mai letto di un miracolo dove un vecchio diventa giovane, neanche ad Elisir di Michele Mirabella sul tre.
Avere dei genitori è una necessita per esistere, portarli alla tomba dignitosamente è solo una conseguenza dell'essere.
RispondiElimina