sabato 13 novembre 2010

Il Sabato del villaggio (la badante va in vacanza)

La City è alle spalle. Un medico una volta mi disse "la vita esclude la morte ma accetta il prontosoccorso". Qui al villaggio, il prontosoccorso non c'è e si percepisce la morte. Le campane sanno ancora suonare a martello. Il cimitero è ancora lontano dal lazzaretto ed entrambi sono ben distanti dalle case. Sul muro di cinta della cooperativa, oggi c'è Eugenio (detto Geni) e (Cesira detta Zira) che lasciano un gran vuoto nei loro cari. Il funerale partirà dall'ospizio per la parrocchiale.
Chi si chiede se sia meglio la badante o l'RSA ci metta in conto Sabati, Domeniche, ferie e altre feste premarcate. Oggi sono di turno io. La badante ha bisogno anche di qualche Sabato mattino per andare a vedere un pò di mercato. Guadagnare e non spendere è come  riempire il frigorifero e non aver tempo di mangiare.
Lo so, è notte, ma la notte e mia, domattina non vorrò alzarmi, non vorrò il mattino. C'è pace solo di notte il giorno è dell'anziano assistito e il mio vecchio non mi darà tregua come sempre, avrà le sue esigenze seconde a nessuno. Lo capisco, non ha più tempo statistico per aspettare, non ne vede nemmeno ragione. Più si invecchia e più il valore tempo è inversamente proporzionale al valore denaro. Chissà se ci riconcilieremo mai del tutto noi due, forse non buttarlo in una RSA è l'unico modo per disporre di questo tempo. Poi non ci vedremo più.
Quando avrò finito con mio padre (per come sta andando) sarò pronto per l'ospizio io.

2 commenti:

  1. Non so. Questa è la nostra società. Ma la vecchiaia era meno triste quando esisteva la famiglia ed in essa si era (forse) tollerati, comunque rispettati?

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  2. Vorrei darti ragione, molti tolleravano, tutti rispettavano ma alla fine si dovevano tirare i conti con la madia della farina gialla. Mio zio ha servito ed accudito tutti. E' finito in ospizio la prima volta che il vento ha soffiato un po' più forte. La cultura contadina prevedeva di segare la vite che non faceva uva, tirare il collo alla gallina che non faceva più uova e dividere la vacca in quarti quando smetteva di far latte e vitelli. Dove si mangia in due si può mangiare in tre ma se questo era un ragionamento già fatto quando si era in uno, tre era il triplo e anche una cagna sa che se non ha tanto latte e ha troppi cuccioli, ne deve perdere subito qualcuno per non perderli tutti.
    L'unico vantaggio di una volta era che le famiglie numerose avevano la possibilità di essere anche società ed aiutarsi.
    Oggi con le famiglie disintegrate e delocalizzate, diventa più difficile per tutti aver voglia di farsi carico di queste situazioni mentre la tivù manda la pubblicità dell'ultimo modello di utilitaria con stereo incorporato.
    Bruto non ci pensò due volte quando vide Cesare in odore d'ospizio, anche se proprio in quel momento (come tutti i vecchi) credeva di essere ancora più potente.

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