lunedì 8 marzo 2010

Chi dove e perché ... si chiama la badante

Essere esaustivi in un colpo solo è impossibile. Quando hai deciso di prendere una badante ti sei già tolto un primo peso. Vuol dire che hai messo da parte tutte le paure di avere una persona non della tua famiglia in casa. Siamo razzisti? Si! Qualsiasi persona che entra nella nostra abitazione è un intruso che viola la nostra privacy. Tutto quello che prima era il nostro personale, diventa pubblico. La nostra casa, la nostra caverna, la nostra tana, il nostro rifugio dal quale chiudere fuori il mondo, diventa la pensilina del bar della stazione ferroviaria. Basta una sola persona estranea e il "nostro" non è più così tanto nostro. Ad un certo punto della vita però, bisogna anche rassegnarsi a quello, e quando pensiamo di goderci il nostro privato tutto diventa pubblico. Sono stato in un'ospizio (reparto riabilitativo), c'è gente che piuttosto di sapere la propria casa in mano ad una donna, non della famiglia, preferisce tenerla vuota e trasferirsi, in via definitiva, in una camera doppia di quel posto. Il reparto riabilitativo non è l'ospizio però, anche se è nella stessa struttura; molti non lo capiscono, anzi quasi nessuno. La sostanziale differenza è che nella riabilitazione c'è ancora un tentativo di recupero dell'individuo, se non almeno il suo mantenimento in una salutare quarantena. L'ospizio e un pre riposo eterno. Ci si preoccupa solo di accompagnare la persona, al prendere definitiva coscienza che la morte esiste veramente per tutti e quindi non tarderà a farsi viva (si fa per dire). L'ospizio deve soddisfare capra e cavoli, l'anziano e i suoi parenti che ci hanno già messo una prima pietra sopra. Il pensiero della proprietà inviolata sembrerebbe non aver senso, ma paga un pò della sofferenza dello stare in un posto dove tutti ti dicono di tutto ... e ti fanno di tutto a partire da buone dosi di tranquillanti al lasciarti ore seduto nella tua palta. L'anziano in ospizio, non deve disturbare ma parcheggiare in fila indiana, in attesa d'entrare nella sua celletta all'obitorio. La vista del prete che porta l'estrema unzione è ripugnante anche per un santo, figuriamoci per un ateo qualsiasi o un mediocre credente e comunque è la campanella dell'ultimo giro, si sa da quando si incontra il nostro primo morto nella vita. Perchè così non sia, chiamiamo una badante.

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