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domenica 3 ottobre 2010

dalla parte del vecchio. Badante o RSA?

Sono nel problema da due anni ormai. Pensi che certe cose a te non succederanno mai. Un giorno hai dei genitori amici, compagnoni, utili, e il giorno dopo diventano insopportabili non autosufficienti. Uno pensa che le cose diventeranno così un po' alla volta, invece no. La vecchiaia avanza a gradoni, un giorno cammini e il giorno dopo sei in carrozzina. Prima è un dolore, poi arriva la rabbia, e anche l'odio fa la sua parte ad un certo punto. Senti che non solo la loro vita se ne sta andando, ma anche la tua nel seguirli ogni giorno. I ruoli si invertono si diventa genitori dei propri genitori, non proprio, ma quasi, e certamente non con lo stesso entusiasmo. Vivi una vicenda che non hai cercato e nella quale non vedi un gran futuro, lo sanno e se ne accorgono tutti, compresi i medici. Una bella stroncata e se ti va bene una lieve ripresa prossima all'autosufficienza, devi solo dare una mano, e a poco a poco quella mano ti rendi conto che non la puoi più far mancare, quella mano diventa prima comoda, poi necessaria e appena dopo anche dovuta.
Ho visto tanti vecchi e ho seguito tanti feretri. Per qualcuno ho pianto, ero diventato amico ci si vedeva tutti i giorni, più che con i figli.
Il corpo cura se stesso se la testa non pensa troppo ad ammalarsi. I vecchi non vogliono badanti in casa loro, è una violazione  alla propria privacy e anche al proprio corpo. Quando però i vecchi sono all'ospizio non fanno altro che chiedersi: "Che ci faccio io qui? Loro non hanno bisogno di me e io non ho bisogno di loro, non c'è tornaconto a questo vivere".
Sono pochissimi quelli che accettano l'ospizio serenamente. E' soprattutto gente che ha sempre fatto molto per tutti e non si è mai aspettata nulla per se stessa. Una badante è una loro serva, è nella loro casa, ma un ospizio è una prigione anonima (con ergastolo a vita) dalla quale si esce solo morti.
Il mio vecchio non esce mai di casa, ma è come le lucertole, appena arriva un pò di sole esce dal cancello. Bastano pochi passi fuori ed è come bigiare la scuola o fuggire da Alcatraz. Sono botte di vita possibili solo a chi è a casa e ha una badante distratta.

lunedì 6 settembre 2010

di che colore è?

Il colore non ha una grandissima importanza anche se una certa rilevanza ce l'ha.
Il vecchio s'incazza già quando la scatola del medicinale è di un'altro colore (con i farmaci equivalenti è una strage di sospetti). Il medicinale fa bene se è quello che ha detto il dottore, ma in televisione se ne sentono di tutti i colori e le medicine sbagliate fanno male.
Una badante colorata e medioorientale o africana tostata (giusto per capirci subito), non sarà mai come una bianco farinata. Non è un fatto di razza o di razzismo. La donna orientale è sottomessa, quasi schiava e mal gestisce la propria libertà. Non è abituata a fare di testa sua. A tutto pensa il maschio. quando ha un pò di libertà la gestisce male.
Una badante deve prendere anche delle decisioni importanti, tipo chiamare l'ambulanza o i pompieri se va a fuoco la casa perchè si è dimenticata il forno acceso. Se per millenni e generazioni non ha preso decisioni, non le prenderà certo adesso.
Normalmente la badante non fa di tutto per non demolire la casa. Quasi sempre qualche elettrodomestico andrà adeguato per ridurre l'impatto "nuovi problemi".