martedì 8 giugno 2010

cu cuuuuuuuuu! Il CUD

Il CUD c'è e non c'è. La badante se vuole lo chiede al datore di lavoro, ma può eventualmente pagare le sue tasse, facendosi la somma delle buste paga. Non esiste un vero e proprio CUD ma una dichiarazione sostitutiva, perchè sul CUD di una badante c'è solo scritta la somma dei denari percepiti nell'anno. Il vecchio (l'assistito), è una persona fisica finchè non trapassa liberando l'anima, e quindi non può essere sostituto di imposta. In pratica non può sostituirsi al lavoratore per versare le tasse. La badante a Maggio-Giugno farà bene ad andare in un CAF (sindacati e balle varie) e farsi spiegare come fare il modello "Unico".
Tutti i lavoratori pagano il 23% di tasse su cifre da zero a 15 mila Euro l'anno, calcolate su 365 giorni. Le badanti hanno però una franchigia di 8 mila Euro sotto la quale non pagano (la dicitura corretta è: hanno un abbuono che è pari alla tassa che dovrebbero pagare). Oltre 8 mila Euro, pagano il 23% solo sull'eccedenza, anche se di fatto il calcolo non è proprio così preciso. Infatti 8000 Euro valgono per 365 giorni lavorati, se una lavora solo metà anno, l'abbuono è proporzionale al lavorato e quindi sarà la metà (4 mila Euro).
Ovviamente la badante che si deve arrangiare a far da se (al CAF che sceglierà) può portare in detrazione spese mediche, figli a carico anche dell'altro mondo, basta che si faccia rilasciare dalla sua ambasciata in Italia lo stato di famiglia in italiano (o teoricamente in una lingua comunitaria alla portata di tutti o quasi).

42 commenti:

  1. quale es norma o legge dove dice che le badanti hanno una franchigia di 8 mila Euro sotto la quale non pagano é che solo oltre 8 mila Euro, pagano il 23% solo sull'eccedenza.. respondermi per favore.

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  2. Hai due possibilità:

    1) ti fidi di quello che ti dico (mai fidarsi di quello che si legge in internet)

    2) vai da un commercialista e ti fai fare la denuncia dei redditi (non mi pare proprio il caso, quello ti toglie la pelle di dosso con i suoi prezzi)

    3) vai da un tabaccaio o in cartoleria e ti compri il modello UNICO con le istruzioni per compilarlo (troppo complesso e poi con l'italiano non te la cavi benissimo e qualcosa potrebbe sfuggirti (sfugge ai migliori linguisti di italiano).

    4) vai da un sindacato della tua città o della tua zona (hanno delle succursali, delle delegazioni, delle rappresentanze in tutti i paesini) e ti affidi al loro CAF o CAAF (centro assistenza fiscale) con 30 o 40 Euro ti compilano loro tutti i documenti e poi tu vai a pagare se sei tenuta a farlo (e soprattutto se vuoi farlo e stare nelle regole)

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  3. per la miseria i due casi erano addirittura 4!!!
    (Lo dicevo di non fidarti di me)
    Comunque se vuoi fare da sola vai sul sito dell'Agenzia delle Entrate (organo dello stato italiano che riscuote le tasse) e comincia a leggere a pag.14 del modulo della denuncia.
    Qui dicono che sino a 15mila euro si paga il 23%

    http://www.agenziaentrate.it/wps/wcm/connect/d94e7100426e50a583c09bc065cef0e8/allegato_a.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=d94e7100426e50a583c09bc065cef0e8

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  4. dimenticavo di dirti che che la pagina che ti indico e la quattordicesima di 164 (praticamente un libro)

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  5. la tassa da pagare si chiama IRPEF e fino ad 8000 Euro la tassa dovuta (quel famoso 23% sulle cifre percepite sino a 15 mila Euro) è pari all'esenzione che lo stato concede. In pratica se una badante prende 6000 Euro l'anno il 23% è 1380 Euro e l'abbuono (la detrazione concessa) è 1380 Euro. Se una badante prende 8000 Euro l'anno il 23% è 1840 Euro (tassa) e l'abbuono concesso è 1840 Euro. Oltre 8000 euro si paga per le somme eccedenti il 23% cioè:
    Se una badante prende 9000 Euro la tassa è solo sui mille euro che superano gli 8000. Il calcolo in realtà deve tener conto anche di eventuali spese mediche, medicinali, visite o esami medici, figli a carico ecc.
    Ascolta me vai ad un sindacato e segui quello che ti dicono. Fallo subito perchè ormai sei in multa (dopo il 16 Giugno ma adesso è piccolissima, ma devi pagare almeno entro il 16 Luglio per non pagarne una più grossa.

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    1. questi 23% sono uguali per tutti,oppure ogni uno come gli pare,xk io ho visto anche 27%,e addiritura,a me mi ha fatto il comercialista,con 30%.per la somma di 11180 euro,cioè 3180 per cui devo pagare le tasse

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    2. fino a 15.000 euro di reddito, cioè di paghe totali ricevute nell'anno la tassa applicata è del 23%.
      Quindi una badante dovrebbe prendere più di 1150 Euro al mese per superare questa cifra.
      Da 15.001 a 28.000 euro la tassa è applicata per il 27% sulla somma delle paghe effettivamente ricevute durante l'anno.
      Da 28.001 a 55.000 Euro si paga una tassa del 38%.

      Un 30% non esiste.
      Tu fai confusione, forse, tra le tasse e la parte da tassare, oppure sono io che non ho capito la tua domanda.

      Se tu durante l'anno hai preso in mano tua, 11.180 Euro lo stato ti applica la tassa sulla cifra che supera gli 8.000 Euro perchè quelli (i primi 8.000 non te li tassa)
      quindi 11.180 meno 8.000 restano 3180 euro sui quali lo stato ti applica il 23%. cioè vuole 23 Euro ogni 100 che tu ne hai preso ma li vuole solo sulla parte che supera i primi 8mila Euro.
      Se una persona guadagna 12mila euro avrà una tassa da pagare su 4000 euro (12mila meno i primi 8000 non tassabili).
      Se una persona ne ha presi 15mila avrà una tassa su 7000 Euro (15mila meno i primi 8000 non tassabili.
      Quindi la tassa è diversa per chi prende nell'anno somme diverse.
      Tu che hai preso 11180 Euro paghi il 23% su 3180 e quindi devi versare allo stato 731 euro.
      Chi ha preso 12000 Euro pagherà il 23% su 4000 e quindi dovrà versare allo stato 920 euro.
      Chi ha preso durante l'anno 15000 Euro pagherà il 23% su 7000 e quindi dovrà versare 1610 euro di tasse allo stato.
      Non è sempre la stessa cifra, perchè le tasse, come è giusto, sono pagate di più da chi prende più soldi.

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    3. grazie,ma quello che mi hai spiegato avevo capito benissimo....tanto che io come mestiere in mio paese,ho fatto contabilità.....però io ho guadagnato 11187 euro per l'anno intero,12 mesi,e invece di 733 euro ,quanto dovrebbe risultare,mi risultano 956,cioè 30%.......in quello che riguarda i calcoli di matematica,nessuno può fregarmi

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    4. 731-733 è la tassa per il 2011 poi però lo stato vuole anche la tassa per i primi 6 mesi di questo anno e poi a Novembre 2012 (di questo anno ti chiederà il conguaglio cioè il pagamento del 99% delle tasse di questo anno ma che tu dovresti pagare l'anno prossimo.
      é possibile che ci sia in quei 956 euro che dici delle soimme relative alle tasse comunali o a questo conguaglio.
      Per capire dovrei leggere le singole voci della tua denuncia.
      Il commercialista o il CAF di un sindacato possono anche sbagliare ma è abbastanza difficile perchè loro usano programmi che usano per tutti e quindi finirebbero per sbagliarli a tutti.
      Nessuno calcola a mano più nulla.
      Se tu hai presentato la denuncia dei redditi (le tasse) anche lo scorso anno, probabilmente adesso paghi poco per il 2011 che hai già anticipato lo scorso anno ma paghi l'anticipo di questo anno.
      Esempio
      Hai cominciato a lavorare nel 2010. Le tasse di quell'anno le hai pagate però a Giugno 2011. Ma a Giugno 2011 lo Stato Italiano ti ha chiesto di pagare le tasse del 2010 e in anticipo le tasse del 2011 che forse (perchè tu non eri ancora certa di lavorate e quindi pagare 12 mesi) avresti dovuto pagare con la denuncia del 2012.
      Queste denunce sono un po' incasinate e può esserci una piccola tassa comunale ma ti ripeto è difficile sbagliare perchè tutti compreso il tuo commercialista usano programmi già pronti e inseriscono solo i numeri dei mesi lavorati e la paga totale.

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    5. quella somma è solo IRPEF per 2011,poi le tasse comunale 138,poi l'anticipo per 2012 380euro,alla fine vado sul 1500 euro.per 2010 avevo stipendio basso,quindi non ho superato 8000 euro.nn c'entra niente Cmq proverò anche al CAF.grazie...sei quasi unica persona che ci da delle risposte giuste e decente,gli altri ci sono pieni di odio e cattiverie su di noi

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    6. Cerchiamo di darci una mano tutti. Chi deve pagare il giusto e chi deve lavorare il giusto. Credo che la spesa per assumere una badante sia pesanti per una famiglia normale e credo che nello stesso tempo lo stipendio previsto dal contratto soddisfi poco una badante. Il lavoro non è sempre massacrante ma è psicologicamente impegnativo capita che una cosa appena fatta la si debba rifare per un imprevisto. Il lavoro e si spesso su tante ore nella giornata. Non è un lavoro in catena di montaggio ma tante volte sembra tutto inutile.
      Già calcolando solo il tempo per alzare dal letto e lavare una persona cucinare e togliere i piatti dalla tavola e rimettere a letto un anziano se ne vanno 8 ore distribuite sulla giornata. Basta un imprevisto e le ore diventano 10 in fretta. Intolleranza odio ecc. aiutano poco a risolvere questi problemi. Lo stato potrebbe aiutare di più perchè un anziano che sta a casa sua non pesa sulla collettività come un anziano in ospizio.
      Quindi sarebbe una bella cosa se tutti ci aiutassimo. Ci sono premi dati da certe amministrazioni comunali per le famiglie che assumono badanti e sarebbe bello che queste cose fossero conosciute da tutti, perchè dove magari c'è un comune c'è l'Asl o la regione a farlo. Ci sono sussidi e indennità di accompagnamento che magari vanno a chi non ne ha necessità e mancano a chi ne avrebbe bisogno. Attorno agli anziani ci sono un sacco di strutture che ci vivono senza far nulla.
      Un anziano non dovrebbe essere una risorsa ma solo una persona da accudire e aiutare a vivere il suo ultimo periodo su questa terra in modo il più possibile dignitoso.
      Non litighiamo altrimenti non ne trarremo utilità ne chi ha un anziano da seguire e nemmeno chi ha deciso per vari motivi di fare questo lavoro.
      Fatta questa premessa non mi spiego perchè tu debba pagare il 30% visto che questa percentuuale per quanto ne so non esiste.
      I 138 Euro di tassa comunale possono essere tanti o pochi ogni comune applica una sua aliquota (percentuale) e può anche essere che tu abbia residenza in un comune che chiede la massima tassa.
      I 380 Euro che tu anticipi non li pagherai più l'anno prossimo, dove però ti troverai ad anticipare quelli del 2013. L'anno più pesante è il primo anno che si comincia a pagare.
      Se il commercialista ti ha fatto quel calcolo chiedi a lui perchè ti ha fatto pagare il 30%, anche perchè un commercialista chiede notoriamente più soldi di un CAF di un qualsiasi sindacato e quindi è anche giusto che ti dia delle risposte che ti permettano di capire bene perchè e cosa paghi. Non può liquidarti con un "E' giusto così".
      Comunque non ti credere che il commercialista ti tratta male o non ti da risposte perchè sei straniera. Quello evidentemente è abituato a dare risposte così a tutti /e ma è un tuo diritto sapere ed è un suo dovere informare.
      Troppo spesso ci si adagia sulla scusa che si è stranieri e quindi gli "italiani" o il paese di turno è razzista. Guarda che le cose bisogna chiederle a tutti coi denti, se è tuo diritto e se è necessario. Quel tuo commercialista direbbe la stessa cosa anche a me, la differenza è che io insisterei forse un po' di più o almeno finchè sarei certo di aver capito. Chiedi e ti sarà dato.

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    7. fortunatamente io lavoro in una famiglia brava,che mi tratta benelavoro tanto ma sono anche ricompensata,però rimango malissimo lo stesso leggendo tutto quello che si scrive qua,su di noi,che si generalizza e si parla cosi male di noi....grazie,mi hai dato un pò di coraggio....

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    8. L'errore è generalizzare come dici bene tu.
      Però anche tu non dire NOI. Tu lavori bene? ti pagano il giusto? bene, tu sei a posto e non rientri nella categoria di quelli/e che lavorano male e creano giudizi generalizzati.
      Ho parenti che tutte le volte che sento mi dicono che le badanti rubano e io credo effettivamente che ci siano badanti che rubano soprattutto quelle che non si pagano.
      Poi ci sono quelli che dicono che le badanti rubano per mettersi la coscienza a posto e mandare il proprio genitore in un ospizio e vendersi la casa. ci sono quelli che hanno paura perchè hanno sentito dire da altri che è così. Non puoi mai sapere perchè una persona ce l'ha effettivamente con la categoria delle badanti o dei dentisti o dei barbieri o dei muratori. Tu devi guardare te stessa prima della categoria di lavoro alla quale appartieni.
      Ci sono anche badanti che non hanno pazienza e picchiano gli assistiti, ciome ci sono infermiere che fanno la stessa cosa negli ospizi e ho visto anche infermiere professionali sbagliare le pastiglie o fare in modo non corretto iniezioni o flebo. Il mondo è pieno di persone capaci e di altrettante incapaci. mai generalizzare ne sui datori di lavoro ne sui lavoratori, e nemmeno sui medici e sui maestri ecc. ecc.

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  6. ho scritto troppo leggi questo esempio

    http://denuncia-redditi.blogautore.repubblica.it/2009/04/22/redditi-badante-sui-primi-8000-euro-non-si-pagano-imposte/

    Ma perchè la gente non deve credere. Ma io sto a scrivere un blog per riempirlo di balle? Capperi ci tribolo con una badante. Vivo i problemi su di me saprò cosa mi succede ... o no?

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  7. per avere le idee ancor più confuse leggi qui.
    Queste norme sono introdotte da quelle che il governo chiama "Finanziaria"

    http://www.slidefinder.net/i/imposta_personale_reddito_persone_fisiche/8358339

    guardati il riquadro numero 19.

    fra un pò mi chiedi di farti la dichiarazione dei redditi e mi dai la colpa di queste leggi me lo sento. Ma io non centro niente, subisco e basta, molto ma molto più di una badante.

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  8. Non è tutto rose e fiori poi c'è anche l'anticipo da versare a Novembre.

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  9. ricapitoliamo:
    Si va dal tabaccaio si compera il mod. Unico 2010
    vedi:
    http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/wcm/connect/875d0300426a3df0ba0cbbc065cef0e8/PF1_MINI_2010_istruzioni.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=875d0300426a3df0ba0cbbc065cef0e8
    si va in fondo a pagina 16 delle istruzioni e si legge:

    A) Reddito Netto fino ad euro 8.000

    Se il reddito netto non è superiore ad euro 8.000 la detrazione spetta nella misura di euro 1.840 da rapportare al numero di giorni di lavoro dipendente. L’ammontare
    della detrazione effettivamente spettante non può comunque essere inferiore ad euro 690 per redditi di lavoro dipendente derivanti da contratti a tempo indeterminato.

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  10. ovvero ad euro 1.380 per redditi di lavoro dipendente derivanti da contratti a tempo determinato. Pertanto, calcolare la detrazione come segue:
    Detrazione = 1.840 x N. Giorni Lav. Dip (rigo RC6 col. 1)
    365
    Se la detrazione così determinata è inferiore ad euro 690 e il reddito di lavoro dipendente deriva da un rapporto a tempo indeterminato (codice 1 nella col. 2 dei righi
    RC1 e RC2) la detrazione spettante è pari ad euro 690. Se la detrazione così determinata è inferiore ad euro 1.380 e il reddito di lavoro dipendente deriva da un rapporto
    a tempo determinato (codice 2 nella col. 2 dei righi RC1 e RC2) la detrazione spettante è pari ad euro 1.380. Qualora abbiate percepito sia redditi di lavoro dipendente
    derivanti da un rapporto a tempo indeterminato che redditi di lavoro dipendente derivanti da un rapporto a tempo determinato, potete usufruire come detrazione
    minima di quella più favorevole pari ad euro 1.380. Riportare nel rigo RN10 l’importo della detrazione come sopra determinata.
    B) Reddito netto superiore ad euro 8.000 e fino ad euro 15.000
    Per determinare l’ammontare della detrazione effettivamente spettante calcolare:
    1) Quoziente = 15.000 – Reddito Netto
    7.000
    Se il Quoziente è superiore a zero e minore di uno devono essere utilizzate le prime quattro cifre decimali.
    2) Detrazione spettante = [ 1.338 + (502 x Quoziente) ] x N. Giorni Lav. Dip (rigo RC6 col. 1)
    365
    Riportare nel rigo RN10 l’importo della detrazione come sopra determinata.

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  11. L'ho scritto in due parti altrimenti non mi viene pubblicato.
    Ovviamente questo vale per un lavoro durato 365 giorni, se il lavoro dura metà anno l'abbuono è della metà ed è calcolato su 4000 euro.
    Lourdes, ma non fai prima a dirmi il tuo problema???

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  12. no ho alcun problema, solo voleva capire meglio sull'eccedenza del 23% e IRPEF per che é la prima volta que lo faccio. non tutti siamo nati in italia é conosciamo le suoi leggi.
    Proprio per questo domando per imparare anche una badante ha la capacita di capire.
    non voleva offenderti con la mia domanda ne farti perdere tempo.
    grazie per il tuo aiuto!!

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  13. Qui non centrano le offese, il capire, il perdere tempo, essere badante o pilota di aerei, eccetera. Il problema è che nemmeno un italiano sa quale è la legge e l'articolo e chi l'ha fatta e quando è stata pubblicata. Qui c'è un parlamento che tutti i giorni, di tutto l'anno è là a fare in continuazioni leggi e modifiche alle leggi. I commercialisti stanno tutto l'anno a cercare di trovare e capire queste leggi. Chi non sa di solito paga anche il non dovuto. Bisogna fidarsi di qualcuno, ma la cosa migliore è andare in un CAF come fanno tutti (italiani compresi) e farsi fare la dichiarazione dei redditi da loro. L'alternativa è dedicarsi tutto l'anno a studiare e cercare leggi, anzichè fare il proprio lavoro, badante, muratore, ingegnere, astronauta o prete di paese. Solitamente conviene sempre (costa meno e si rischia meno), delegare a persone o enti di fiducia e competenti anzichè consultare volumi di leggi e correzioni fatte alle stesse magari il giorno prima dal governo.
    Es. so che c'è un tetto sotto il quale non si paga, 8mila euro, me lo hanno detto in un CAF (a me questa informazione basta e avanza), tu invece vuoi sapere chi lo ha detto e dove lo ha scritto. Per darti una risposta corretta, ho provato a fare il commercialista e fra un pò la dichiarazione la so fare anch'io. Quindi mi sono messo a cercare le norme delle agenzia delle entrate per la dichiarazioni dell'anno in corso.
    Nessuno fa questa ricerca, perchè non serve a nulla. Serve solo a chi vuole far da se la dichiarazione. Tu pensi di fare da sola la dichiarazione dei redditi? Farla però è rischioso e moderatamente difficile, sfugge sempre qualcosa e talvolta si rischia di interpretare male un articolo. Conviene lasciar fare a chi è del mestiere. Basta sapere che esiste un limite sotto il quale non si paga, presentarsi ad un CAF e lasciarsi guidare da loro mettendo in moderato dubbio tutto quello che dico io e quello che dicono loro. Senza strafare però. Documentarsi insomma senza cercare enciclopedie da consultare e studiare.

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  14. le tasse sono un ulteriore casino.
    L'unica cosa certa sono quegli 8000 Euro per i quali nulla è dovuto. Occhio agli anticipi a fine anno per l'anno prossimo

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  15. nessuna paga e se c'è controllo tutti torna in proprio paise e italiani resta sensa badanti

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  16. Andremo tutti all'ospizio con infermieri italiani.

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  17. Non è solo un fatto di correttezza o di vivere in una società civile che paga le tasse e poi usufruisce di servizi come la sanità e l'istruzione. Si tratta di vivere in modo tranquillo e libero senza problemi per il permesso di soggiorno e per la libera circolazione delle persone.
    Potrebbero, ad un certo punto, non chiedere più solo le copie dei bollettini Inps versati dal datore di lavoro, ma anche le dichiarazione dei redditi per rilasciare il permesso di soggiorno o la la cittadinanza italiana (non un granchè) ma visto che l'Italia è in Europa diventerebbe più facile transitare dalla Moldavia alla Romania.

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  18. Buongiorno,
    io sto preparando la pratica per la cittadinanza italiana per mia mamma.L'anno scorso ho scoperto che lo stipendio che lei prende è compreso di tasse, e nessuno c'è lo aveva detto, quindi non ha mai pagato le tasse. Adesso come faccio a presentare il CUD, per la cittadinanza (ultimi 3 anni)se so che lei non ha pagato le tasse. tra l'altro se dovesse pagare gli arretrati, penso che sarebbe una salassata!!(si dice cosi?)non so come gestire questa situazione e vi ringrazio per il prezioso aiuto.

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  19. Purtroppo ognuno solitamente bada a se. Sono (nel rapporto di lavoro assistito-badante) il datore di lavoro. Non sapevo nemmeno io (essendo io stesso lavoratore) che la paga badante fosse al lordo delle tasse e all'inizio mi era anche sembrata tutta una complicazione ma non capivo chi pagasse le tasse sul reddito della badante. Dovunque domandavo mi dicevano "lei (cioè io) non deve pagare nulla" e la stessa cosa ripetevo alla badante pur continuando a rimanermi oscuro il motivo per il quale su un reddito nessuno pagasse. Purtroppo ogni ufficio bada a se e non ai problemi di altri uffici. La badante che stavo assumendo era in attesa di regolare permesso di soggiorno (cioè aveva fatto domanda di rinnovo e pagato il bollettino in modo corretto). Tenga conto che mi sono rivolto ad un sindacato (patronato) per tutte le pratiche di assunzione e compilazione bollettini Inps, quindi immaginavo di essere in un posto dalla parte almeno "anche" della lavoratrice. Nessuno mi aveva detto nulla o sapeva dirmi nulla. Un giorno, uscii dal patronato e due numeri più indietro della stessa via, entrai al CAF (dello stesso sindacato), per capire chi pagasse le tasse per una "assistente famigliare". Mi ridissero "se lei è il datore di lavoro porta in detrazione una quota parte (un po di soldi) dei bollettini Inps e una quota degli stipendi dati alla badante". "Si, ma sul reddito della badante chi paga?" chiesi di nuovo, "lei non centra, paga la badante con una sua denuncia dei redditi".
    Ma come, ho detto che i soldi che gli davo erano netti e mi ero preso carico anche della sua quota di versamenti Inps e adesso venivo per caso a conoscenza che su quei soldi avrebbe dovuto pagare le tasse. "Si ma quante tasse?", con un bel sorriso mi dissero "come per tutti il 23% sul reddito".
    Come vede, non sempre è incuria del datore di lavoro, spesso gli uffici rispondono solo a domanda specifica e se uno ha da lamentarsi si sente anche dire "ma lei non me l'ha chiesto".
    Uno potrebbe anche aggiungere "e come faccio a chiedere di una cosa se non ne sono a conoscenza?" ma sorvoliamo.

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  20. VENIAMO A NOI
    Per una lavoratrice domestica non esiste CUD ma solo una dichiarazione in carta semplice dove il datore di lavoro (su richiesta della badante) indica la somma delle paghe liquidate alla lavoratrice durante tutto l'anno.
    Avere questa che si chiama esattamente "dichiarazione sostitutiva del modello Cud" o non averla non fa molta differenza, perchè è solo la somma delle paghe avute in un anno. Farsela fare dal datore di lavoro, dopo tre anni non comporta nessuna irregolarità o sanzione. Il SUI o la questura inoltre, le stanno chiedendo il CUD e non la dichiarazione dei redditi che è pertinenza dell'Agenzia delle entrate. In pratica per adesso si accontentano di sapere che sua madre ha effettivamente lavorato gli ultimi tre anni. Forse si accontenterebbero anche di un estratto conto contributivo Lei dovrebbe richiederlo all'Inps di competenza (cioè nella città di residenza del lavoratore). Il problema è comunque che prima o poi potrebbero venire a galla le tasse non pagate.
    Torniamo alla dichiarazione sostitutiva del CUD.
    Questa serve per compilare la denuncia dei redditi, modello Unico. Fino a 8mila Euro lo stato riconosce un abbuono che è pari alla tassa da pagare (in altre parole, fino a 8000 euro di reddito non si paga tassa Irpef) dopodichè, sull'eccedenza la badante paga il 23%. Cioè, se il reddito complessivo, anche percepito da diversi datori di lavoro (quindi la somma di diverse dichiarazioni sostitutive del CUD) danno come risultato 8001 Euro, si pagherà il 23% di quel solo euro che eccede (supera) gli 8000 esenti da pagamento delle tasse.
    Non è detto quindi sia un salasso quando l'agenzia delle entrate farà il controllo.
    Le consiglio di farsi fare i CUD dal datore di lavoro, e fare un salto ad un CAF dove hanno anche una assistenza legale per sistemare la sua situazione.
    Che lei presenti o meno il CUD tenga presente che ci saranno comunque dei versamenti Inps che dimostrano che sua madre ha ricevuto una paga. Verifichi che anche quelli siano stati pagati. Se quelli non sono stati pagati lei può fare denuncia ad un ispettore Inps perchè vengano pagati o cercare di capire quanti ne sono stati pagati per dire che non ha ricevuto paga.
    Occorre avere tutte le carte davanti e decidere quale sia la strada meno peggio per uscire da questa situazione. La dichiarazione sostitutiva del CUD non è altro che la somma delle buste paga. Per capire quale sia l'entità del guaio può fare lei la somma delle tredici mensilità ricevute per ognuno dei tre anni e vedere quale è la somma che eccede. Potrebbe anche essere che sua madre nulla debba allo stato.

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  21. Grazie mille per la tempestiva e la risposta curata.Sono daccordo con lei quando dice che non è colpa del datore di lavoro, ma del suo commercialista in questo caso, direi di si.io ho scoperto che mia mamma non pagava le tasse quando sono andata all'agenzia delle entrate a presentare il suo modello unico, per poter avere un rimborso minimo delle sue spese sanitarie, e come si dice dalle nostre parti, "sono andata con le mie gambe come la capra dal macellaio, per dirli: prego ecco la mia testa!!".per fortuna ho trovato un impiegato, che dopo aver registrato la mia scheda ed esserci accorto che ero io che dovevo pagare, ha annullato la procedura ed ha fatto finta di niente.
    Per quanto riguarda i bollettini INPS sono regolarmente pagati, bisgna vedere se corrispondono al effettivo nr delle ore che lei fa. se fosse più basso sarebbe a nostro vantaggio in questo caso (forse!) perchè si potrebbe fare un CUD più basso...
    quindi seguo il vostro consiglio, vado dal CAF con le carte in mano. solo che non ho mai capito se devo pagare il loro servizio o no? non vorrei fare figurace..
    grazie ancora, stella

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  22. ho girato diversi sindacati per vedere quali erano le tariffe più basse, tanto non ne ho mai fatto una questione di colore, perchè i partiti sono sempre troppo presi a correre dietro i propri problemi, per aver tempo di seguire anche i problemi della gente.
    Sono stato in organizzazione cristiane che dal nome sembrerebbero caritatevoli. Mi fissavano un appuntamento e 5 euro per ogni singola consulenza (ogni informazione 5 euro? neanche una foca pretende un pesciolino tutte le volte che tiene una palla sul naso). Altri, danno delle informazioni di base, e come ho detto nei precedenti interventi, certi CAF dicono anche cose non completamente corrette o incomplete.
    La maggior parte danno comunque delle informazione sufficienti per decidere quale strada seguire.
    Generalmente solo quando si siedono al computer e stampano documenti si fanno pagare. Dicembre è un mese non affollatissimo per un Caf e quindi potrebbero anche mettersi li e farle 4 conti molto vicini al vero.
    Lei non ha necessariamente bisogno delle ultime tre dichiarazioni dei redditi perchè se il reddito è inferiore a ottomila euro complessivi all'anno (cioè se sua madre ha preso meno di 8mila euro all'anno non era nemmeno tenuta a presentare la dichiarazione sul modello Unico).
    Moltissimi datori di lavoro non sanno di queste denunce (nemmeno troppo i patronati cle li assistono ci stanno attenti, perchè loro si occupano solo di assumere, licenziare, bollettini Inps e buste paga). In un Caf mi hanno persino detto che le badanti che pagavano e volevano essere in regola erano pochissime pur sapendo di rischiare dopo sanzioni più pesanti. Il problema c'è e per quel che ne ho capito riguarda un gran numero di badanti. Per il fisco sarà un grosso problema quando deciderà di accorgersene e affrontarlo e la maggior parte delle badanti non saprà come far fronte alla nuova situazione. si consoli, sua madre fa parte di quella maggioranza di badanti che non hanno pagato nulla. L'Italia è il paese dei condoni e delle sanatorie, vedremo cosa succederà.

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  23. Va bene, la ringrazio ancora per questa utile chiaccherata.Dalla mia esperienza in Italia, prima di fare qlc devo chiedere a 10persone e alla fine decidere cosa fare e procedere, sperando di aver fatto la cosa giusta.

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  24. la reale colpa nel mio caso è stata del patronato al quale mi sono rivolto. Sulle badanti oggi ci guadagnano tutti, è l'unico lavoro che ha una sempre crescente domanda di assunzioni. Quindi, Inps, poste, agenzia delle entrate e uffici in vario modo coinvolti con l'immigrazione, trovano nuova linfa per vivere. Il sindacato che vede una continua fuga dei lavoratori attivi, si trova invece un sempre crescente numero di pensionati da gestire. E' una fetta importante del lavoro di queste organizzazioni. Prendendo la pratica di un pensionato che necessita della badante c'è la possibilità di trovarsi con due clienti 8anche la badante) anzichè uno solo. Il patronato/sindacato si trova a dover tutelare datore di lavoro, lavoratore e anche se stesso dalla concorrenza di altri sindacati.
    Nessuno ha molto interesse a spiegare tutto, perchè il rischio è che il lavoro resti sommerso nella notte più nera. Spiegando a piccoli passi, uno si trova con un preventivo di spesa e finisce con un altro senza quasi accorgersene.
    Per esperienza vale sempre la pena rivolgersi al sindacato più grande della zona dove si abita. Se la sede del sindacato ha molte stanze, c'è la probabilità che molte persone vadano lì non certo solo per colore di partito. Quando si parla di denaro gli ideali spariscono.
    Sempre per mia esperienza ho fatto una prova in due città diverse. In ognuna delle due situazioni il sindacato che faceva pagare di più, era anche il più grande, il più preciso e il più esaustivo, sarà un caso???
    Lo stesso sindacato al quale mi sono rivolto, nella città dove non è il più forte, mi ha solo consegnato il CUD invitandomi a darne copia alla badante (nemmeno mi hanno detto che la spesa per l'assunzione era una cosa, mentre la tenuta delle buste paga era da pagarsi a parte).
    In altra città, la stessa sigla sindacale, mi ha messo in mano il tariffario delle prestazioni (più alto rispetto alla prima città) mi ha rifatto i conti delle mensilità (una era sbagliata, una questione di programma, quindi se era sbagliata per la badante che lavora da mio padre, era sbagliata per tutte le badanti che avevano a che fare con quella sede e si sono prese 35 euro meno a Novembre). Dove il sindacato funzionava, assieme al Cud era allegata una lettera da consegnare alla badante, che la invitava a rivolgersi a loro per la presentazione del modello Unico (la denuncia dei redditi obbligatoria).

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  25. il problema in Italia è che ci sono sempre mille leggi a favore e altre mille contro quindi chi sa trova sempre la scappatoia giusta. Queste cose è sempre meglio saperle prima e magari scegliere la cittadinanza svizzera

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  26. possibile che non esista un modello uniformato

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  27. la badante entra nello stato di famiglia che la ospita?

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  28. Il Cud deve darlo il datore di lavoro ma entro quale data?

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  29. A Marzo deve averlo già consegnato al dipendente per permettergli di fare l'UNICO (denuncia dei redditi)

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  30. Si una badante prendi 8100 eur devi fari IRFEP

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  31. 8000 abbuono. 8000 e 50 centesimi su 50 centesimi c'è la tassa

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