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venerdì 1 ottobre 2010

i 4 mesi dell'Apocalisse (l'INPS incassa)

Vabbè, non esageriamo, Gennaio, Aprile, Luglio, Ottobre sono "solo" i mesi della gabella ("solo" si fa per dire, è un eufemismo bello e buono).
Dall'uno al dieci di questi mesi si paga il bollettino Inps per i contributi della badante. Non si paga prima per non fare casini. Potrebbero interpretarlo come un ritardo nel pagamento del precedente rateo, e non si paga dopo per evitare multe, contenziosi e more. L'Inps non sa chi lavora o chi non lavora, ma una volta entrati nell'ingranaggio della burocrazia il codice fiscale si diluisce in tutti i documenti. Ho sentito anche dire, che alcuni non pagano e corrono quel rischio. A quanto ho capito, l'Inps (sono andato a chiederlo a loro) non si muove, ma aspetta una denuncia della badante che si vede mancare delle contribuzioni ai fini pensionistici.
Se però il lavoro in Italia durerà 2 o 3 anni, magari 7, e poi ci sarà la ghigliottina del rimpatrio forzato, chi volete che torni in Italia a pretendere fra 40 anni la pensione? Ve la immaginate una dell'Ecuador, del Perù o anche solo dell'Ucraina, che torna in Italia a perdersi nelle lungaggini, nell'inefficienza e nella poca gentilezza degli uffici che normalmente hanno a che fare con gli immigrati? Così capita che taluni datori di lavori facciano saltare dei bollettini alla badante e paghino solo quelli necessari alla lavoratrice per il rinnovo del permesso di soggiorno, gli ultimi tre (cioè gli ultimi 9 mesi) prima della scadenza del permesso di soggiorno. Del resto la badante può sempre dimostrare di avere un contratto e di avere un lavoro e di pagare le tasse con il modello Unico, sarebbe iniquo negargli il permesso di soggiorno solo perchè il suo datore di lavoro non paga la sua parte di Inps. Cosa vogliamo far fare alla badante, anche il recupero crediti dell'Inps?
Oggi con una badante convivente, inquadrata al livello CS, questa gabella vale 709,02 da versare ogni tre mesi.
Spesa complessiva annua Euro 2.036,08. Un'altra bella botta sul collo del mio vecchio e sui miei piedi. Con il mese di Luglio ci sono 21,06 Euro in più da pagare ogni tre mesi. Adesso le badanti hanno una specie di cassa malattia che paga loro un'integrazione se si ammalano e finiscono in ospedale e il datore di lavoro è coperto da eventuali infortuni che la badante potrebbe subire in casa sua. E' dura, ma mi sembra una cosa equa a tutela di tutti. 

lunedì 20 settembre 2010

badante giorno e notte, va bene, ma quanto costa?

La paga di una badante di giorno, vale dai 572,71 ai 1093,36 euro mese
La paga di notte vale dagli 898,12 ai 1257,37 euro mese.
Notte e giorno assieme ci riesce solo superwoman.
Se di notte alla badante viene richiesta solo la presenza, la paga scende 601,36.
Ci sono tante varianti (anziano autosufficiente o non) e livelli (quelli ogni ufficio sindacale) sa spiegarli bene.
Vanno aggiunti i giorni di ferie, due ore di libertà provvisoria ogni giorno e metà Sabato e la Domenica liberi. Poi c'è la tredicesima (un'altra mensilità a Natale anche se la badante è buddista o atea), le feste tutte italiane o paesane da pagare, il TFR da pagare al licenziamento e qualcuno che si preoccupi di fare busta paga e ogni tre mesi un bollettino all'INPS (300-700 Euro)
Bisogna tener conto che chi fa le paghe costa mediamente almeno 150 Euro all'anno (ogni sindacato ha il suo "Ufficio Badanti" attrezzato per farlo).
In realtà anche nella regola l'accordo è privato, il lavoro di badante è il più nero e sommerso che esista. Chi controlla in una casa mi piacerebbe saperlo, controllano a malapena nelle aziende e dietro denuncia. Ecco ... la denuncia. La badante potrebbe sporgere denuncia (possibile ma improbabile), se il posto è buono e ben pagato o se in zona altri posti di lavoro non ce ne sono non andrà mai a perdersi quel lavoro.
Già perchè questo lavoro è da extracomunitarie soprattutto, loro passano da soggiornanti a clandestine in un batter d'ali.
"Chi meno paga più paga", nonostante tutto questa regola vale soprattutto qui. La fiducia deve diventare reciproca e la paga equa.
Ho sentito dire di persone che pagano 25 ore minime alla settimana e il resto in nero.
Calma io sono in regola con tutto e per tutto, livello CS assistenza diurna convivente.
Ogni anno ci sono poi 40 ore da dedicare a corsi di aggiornamento retribuiti, per non parlare della stanza personale che la badante deve avere e del vitto (quello non si può misurare).

martedì 15 giugno 2010

badante notte e giorno

una badante che lavora notte e giorno andrebbe pagata non più di mezza giornata, ma purtroppo il contratto parla chiaro, la badante è umana e non la si può trattare da vacca da latte e mungerla più volte al giorno.
Il contratto prevede per le badanti conviventi un inquadramento "C" Super (CS) e le ore da lavorare sono umanamente 10, anzi si è tenuti a fare presenza 12 ore, due delle quali però, sono di riposo o di libera uscita per 5 giorni + 4 ore il Sabato. Ci si mette un pò di elasticità, il lavoro è di fiducia, l'assistito è quasi sempre non autosufficiente in qualcosa. Lavorare giorno e notte è stressante e la badante così torchiata può solo dare vino cattivo. Del resto una famiglia normale fatica già a pagare il giorno, figuriamoci se si accolla la spesa di due badanti una di giorno e l'altra di notte. Se di giorno le ore sono 12 sono 12 anche di notte ma lo stipendio lievita di 300 euro mese (più o meno, per la sola assistenza notturna a persona non autosufficiente). Come deve fare una famiglia? Sopprimere badante e assistito, non c'è alternativa.
Quando gli indiani pellerossa sentono le forze mancare e la fine vicina, si cercano un posto adatto per finire dignitosamente la vita ,e si lasciano morire di stenti, per non essere di peso alla famiglia. Gli esquimesi si lasciano morire al freddo, sul ghiaccio quando passa l'orso e se li porta via risparmiano anche sulle spese del funerale, cerini, fiori e annunci sul giornale.