Se una persona fa bene il lavoro da badante, sarà sicuramente preda dello stress. Vivere con un anziano non autosufficiente o comunque poco sufficiente a se stesso, porta pensieri negativi nell'anziano che poi si diluiscono nell'umore della badante, della OSS o dell'infermiera/e. Vale a casa, nella RSA, in una casa di cura o in ospedale. La routine delle cose non farà altro che peggiorare questa situazione. Prima o poi occorrerà affrontare il problema ferie rigeneratrici dovute alla badante. 26 giorni pagati ai quali bisognerà aggiungere anche l'indennità di vitto e alloggio (poco più di 5 Euro al giorno). Non è compito della badante cercarsi una sostituta, ma quasi sempre lo farà, nel timore di vedersi recapitare, a fine ferie, la lettera di licenziamento. Molti lavori finiscono in coincidenza di ferie e malattia e il datore di lavoro non è tenuto a motivare nulla, trattandosi di un "lavoro di fiducia". Molto spesso la sostituta, cerca di far benissimo quel mese (per farsi assumere) di chi è andata in ferie. La badante, quindi, trova un'amica sostituta, con l'accordo che al suo rientro l'amica se ne andrà senza far storie. Quel mese il datore di lavoro dovrà pagare chi è in ferie e la sostituta (si fa un contratto a termine o si paga con dei voucherer comprati all'INPS. Un mese triste per l'anziano (e per il portafogli) che vedrà andarsene senza capirne il perchè una persona di sua fiducia sostituita da una sconosciuta.
Nota: Molto spesso fare la sostituta è una scelta. Ci si affeziona meno alle persone e alla casa. Si hanno meno responsabilità (tanto poi torna l'altra), cambiare persone anziane spesso è una situazione di minor stress che vivere anni sempre con le stesse persone.