A Luglio si pagano i contributi dovuti all'Inps per i tre mesi precedenti (Aprile, Maggio, Giugno).
Per la badante convivente che lavora da mio padre, a 54 ore settimanali (702 totali nel trimestre), ho pagato ieri 737,10 Euro (si pagano entro il giorno dieci dei mesi di Gennaio, Aprile, Luglio e Ottobre). Totale circa tremila euro l'anno. Il bollettino si può scaricare dal sito Inps (occorre un PIN di identificazione rilasciato dall'Inps) oppure lo si può prendere presso il sindacati che si occupa anche di tenere tutti i rapporti e le buste paga da pensionato/assistito a badante. Adesso il bollettino è un MAV e si può pagare in qualsiasi banca (anche dove non si è clienti) senza nessuna spesa aggiunta, e anche in posta con le solite commissioni dei bollettini standard.
I contributi reali sono 716,04 Euro, mentre 21,06 Euro sono un contributo all'organizzazione che si occupa di garantire un'assicurazione minima in caso di malattia della badante (assicurazione a favore della badante). Una parte di questi 21 euro (circa la metà mi pare, quindi poco più di 10 Euro) sono a carico della badante e sono trattenuti dalla busta paga mensile (poco più di tre euro al mese).
Una volta pagato, si trattiene una parte del bollettino (in caso di controversie con l'Inps), e se ne consegna una parte alla badante che la userà per reclamare eventualmente all'Inps contributi erroneamente non conteggiati.
Una volta pagato, si trattiene una parte del bollettino (in caso di controversie con l'Inps), e se ne consegna una parte alla badante che la userà per reclamare eventualmente all'Inps contributi erroneamente non conteggiati.
that is my favourite place to shop. most of my household items are from there too. questa cosa fa arrabbiare che bisogna versare i contributi anche per la badante in malattia. Oltre la beffa il danno.
RispondiEliminaLa si paga quando lavora poco e male e la si paga di domenica e quando è in ferie e quando è in malattia. La mia non la vedo da 15 giorni e non si sa quanto durerà ancora. Questa storia di pagarle la malattia anche non la digerisco proprio