domenica 3 marzo 2013

L'anziano del vicino è sempre più verde

Certe volte, quando il "lavoro" è finito, quando mio padre è a letto e ho un po' di tempo per me, quando un giorno è quasi finito ma quello nuovo non è ancora arrivato e credo di essere sospeso tra il mio ineluttabile passato e un futuro sempre obbligatoriamente incerto, esco in cortile, anche se fuori fa freddo, per vedere le stelle e guardare se ce n'è una adatta per andarci.
Lo dico sempre, se io morisse, loro, tutti loro resterebbero fregati e io ne godrei.
Lo so che non si può sempre curare i propri genitori, e non so nemmeno se il farlo, sia giusto ed etico (etico cancellare se stessi per "servire" loro).
Una cosa è per me certa, se io non fossi stato sempre presente,
se io non mi fossi incazzato con l'endocrinologo non avrebbero mai sospeso il farmaco che consumava mio padre,
se non mi fossi incazzato con la fisiatra non avrebbero mai sospeso il farmaco che lo faceva collassare.
se non mi fossi incazzato con il geriatra non lo avrebbero mai trasferito agli infettivi anziche isolare l'infezione rinchiudendo i 4 che l'avevano presa, nella stessa stanza senza possibilità di guarigione,
Se con mi fossi incazzato con il cardiologo non gli avrebbero mai sospeso quel farmaco che anzichè correggergli le aritmie gliele accentuava.
Quattro problemi risolti in ospedale, non a casa non all'ospizio.
Se non mi fossi preso l'onere di seguire personalmente certe cose, anzichè lasciarle alla buona volontà della badante, oggi mio padre avrebbe piaghe in tanti punti del corpo, e credo anche qualche frattura ... magari inguaribile.
Queste sono le situazioni più eclatanti e determinanti di quanto passato in cinque anni, dalla polmonite ai tempi nostri.
Dicono che Rita Levi Montalcini mangiasse pochissimo ... delle volte penso che io invece dovrei accedere ad un mutuo per pagare il supermercato tanto mangia mio padre. Delle volte penso che mio padre non sia umano ma sia un'idrovora o una coclea in moto perpetuo.
Mio padre esige e non è tenero con me...
delle volte penso a quanta vita mi succhia e mi chiedo se ci sia, in mezzo a tanti che stanno peggio di me, qualcuno che sta anche meglio di me. Delle volte vorrei scambiare il mio "anziano" con quello di un altro, tanto per cambiare un po' il ritmo. una specie di multiproprietà.
Ricordo, in riabilitazione, altri anziani che si mangiavano le pastiglie di tutti, o gente "abbandonata" nel pannolone pieno.
Certi ospizi, ma anche certe badanti, e anche certi volontari, e certi infermieri, ma anche certi medici, se non vedono l'anziano seguito lo mollano a loro volta, morto uno ne arriva un'altro.

P.S. 1
Mio padre tutti i giorni chiede del giornale, chiede se è arrivato. Mio padre "guarda" il giornale alla rovescia. Mio padre, comincia dall'ultima pagina e arriva ai titoloni sulla politica della prima pagina. Comincia con le notizie buone, qualche conoscente nelle necrologie morto mentre lui è ancora in vita, e poi pian piano arriva alle notizie più tristi, quelle sulla guerra e sulla politica e sui ladri ecc.
P.S. 2
Sono passato attraverso tutte le cose che guadano tutti.
Voglio morire, non voglio più mangiare, non voglio la badante, non voglio le pastiglie, non voglio andare all'ospedale ecc. (le solite storie che tutti si sentono dire da un anziano)

5 commenti:

  1. Tieni duro, non sei solo!

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  2. Si c'è anche l'angelo custode suo e dell'assistito (anche se ha le penne un po' spelacchiate).
    Anche gli angeli invecchano.

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  3. Buongiorno, secondo voi è meglio che la badante la assumo io che sono il figlio o mia mamma?
    grazie
    saluti

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  4. Chi ha un'IRPEF maggiore di ZERO ha interesse ad assumere la badante anche se è nipote dell'assistito. Si portano in detrazione (se non sbaglio) fino a 2500 della paga e se c'è invalidità anche 1500 euro di contributi Inps pagati alla badante.

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  5. Gestire un anziano è una vita infernale ma tocca farlo e tutti lo saremo se la morte non ci prenderà prima. Sto patendo le pene dell'inferno cercando di dar da mangiare a mia nonna che sistematicamente rifiuta il cibo sputandolo se si insiste. Una badante avrebbe tanta pazienza?

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