La badante assunta (qualsiasi siano i giorni o le ore di lavoro nel mese), ha 26 giorni di ferie all'anno che si possono accumulare per due anni (fino ad un massimo di due mesi quindi) da fare in un unico periodo o al massimo in due periodi divisi. Le ferie devono essere un periodo abbastanza lungo di riposo e non possono essere frazionate in tanti giorni diversi. I giorni di ferie si considerano sei, dal Lunedì al Sabato indipendentemente dalla mezza giornata di libertà. Per la badante convivente, durante le ferie, verranno pagate (oltre le ferie come giorni di lavoro, come per tutti i lavoratori) anche le indennità sostitutive per vitto e alloggio.
Si chiamano "sostitutive" perchè sono un contributo che si sostituisce nel periodo di ferie al vitto di mezzogiorno e sera e all'ospitalità della quale la badante usufruisce nei giorni di lavoro.
Ogni settimana quindi ci saranno sei indennità di mezzogiorno (1,81 Euro al giorno per sei giorni), sei per la sera (1,81 Euro al giorno per sei giorni) e sei per l'alloggio (1,57 Euro al giorno per sei giorni).
Le indennità saranno quindi (1,81+1,81+1,57) pari 5,19 Euro al giorno moltiplicate per sei giorni della settimana lavorativa, quindi 31,14 Euro totali, indipendentemente da eventuali giorni di festa nazionale o religiosa durante il periodo di ferie. se c'è una festa durante il periodo di ferie si dovrà pagare doppia (una volta perchè festa e una seconda volta perchè "persa"/coperta dal giorno di ferie. Vale per esempio per chi va in ferie ad Agosto e il 15 di Agosto non fa festa perchè è già in ferie.
Le indennità, indennizzano la badante del mancato uso dell'alloggio solo quando non è al lavoro (gli altri giorni mangia e alloggia presso l'assistito e quindi non prende questi soldi) e dei pasti che come convivente non consuma a casa dell'assistito.
Questi compensi, che normalmente non vengono corrisposti durante i giorni di lavoro, entrano a far parte del conteggio della tredicesima e del TFR.
Le ferie vanno concordate fra famiglia e badante, in modo da essere fruibili in modo che siano accettabili per entrambi. Le ferie proprio per il loro valore di riposo del lavoratore, devono essere tali da risultare effettivamente utili allo scopo. Per questo non si frazionano e vanno prese in modo che anche la badante possa tornare a vivere un buon periodo di riposo con chi vuole e dove vuole.
Spesso, se la badante è straniera, utilizza questo periodo per tornare al proprio paese. Nessuna spesa di viaggio è dovuta dall'assistito per eventuali viaggi di rientro o altro a nessun titolo.
La badante va in ferie ma qualcuno deve pur sostituirla. O si ricorre ad un'altra badante per quel mese, o si fa da se, perchè non è sempre facile trasferire le competenze, le cadenze per i medicinali, le abitudini dell'anziano ad una nuova persona per solo un mese.
Chi assume una badante farà bene a considerare che quando non c'è la badante, bisogna fare da soli e sono spesso anni di ferie ai quali si rinuncia. Nel mio caso, solo per mio padre, per ora sono quattro e prima non è che si potesse tanto star via tranquilli e per periodi lunghi. Per me un periodo lungo è sempre stato una settimana intera senza passare da casa.