L'anziano è metodico, segue i colori e distingue meglio le forme semplici per identificare quello che può o non deve fare. L'anziano predilige le operazioni che contraddistinguono la sua giornata ad orari precisi e prestabiliti. Anche i movimenti e le operazioni devono avere una successione abbastanza "logica", sono più facili da ricordare. L'anziano non è sempre molto rigoroso nel suo essere metodico e non ama essere rimproverato. L'anziano vive anche un po' meglio in una leggera libera confusione, dove sbagliare e accorgersi di aver sbagliato possa sembrare una simpatica marachella.
Non bisogna aiutare molto l'anziano. E' meglio aspettare che si aiuti da solo. Non è mancanza di amore, anzi lo è il contrario. Aiutare troppo l'anziano lo si abitua a non essere autonomo e a perdere precocemente delle attività che sarebbe benissimo in grado di svolgere da solo tenendo in movimento il suo corpo e la sua mente.
mio papà è preciso come un orologio svizzero, se mi dimentico le pastiglie me le chiede anche se non sa quali devo dargli, ha i suoi orari.
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