mercoledì 23 maggio 2012

L'anziano è semplice

Spesso sento dire che i vecchi sono complicati. Lo sento dire dai figli, dai medici, qualche volta anche dai preti.
Con mio padre ma anche con mia madre, certi giorni m'incazzo certi altri demordo. Sento persone che non vogliono sentir parlare di anziani come bambini. Sento persone che guardano i propri genitori come rincitrulliti e parlano delle loro malattie anche gravi in loro presenza "tanto non capisce". Io non sono certo meglio, vivo questa situazione e mi adeguo in modo umano (inteso come natura umana guida a sopravvivere).
Un po' di confusioni i miei la fanno, certi giorni anche parecchia.
Per un figlio è sempre abbastanza difficile ammettere che il proprio genitore è un po' fuori di testa. E' difficile ammettere di non riuscire più a fare ragionamenti umani. Più avanti si va e più i fronzoli cadono e resta l'animale con le sue priorita primitive, mangiare, dormire, evaquare. La decadenza cognitiva senile è un modo complicato per dire che con la vecchiaia il nostro comune bagaglio di stranezze si appesantisce un po'. Non c'è bisogno di avere l'Alzheimer. Le ischemie, i pensieri negativi, gli ormoni che se ne vanno per conto loro, la depressione che talvolta si affaccia nella vita credo di quasi tutti, falcidiano anche le menti più sobrie.
Ricordo ... lavoravo a Brescia e spesso mi trovavo a casa del mio datore di lavoro.
La moglie aveva la madre inferma, in un lettone matrimoniale, in una stanza enorme. Questa vecchina era minuta e in quello stanzone sembrava ancora più minuta, persa in mezzo a un oceano di coperte. "Non capisce" mi diceva quella signora e commentava con allegria la pazzia della madre e lei (la vecchina) mi sorrideva e salutava con la manina come i bambini dai pullman che li portano in colonia, al mare.
I vecchi sono concreti anche quando sono pazzi. Badano a se stessi al loro mezzo metro d'intorno. Non esistono altri oltre loro (andrebbero in confusione solo a tenerne conto, e sono anche onnipotenti (nel pensiero). Pretendono di raccogliere i frutti di una vita, perchè presto sarà inverno e quel che non si è preso dalle piante resterà li a marcire per gli altri.
Mio padre alterna momenti (mezze giornate) di silenzio a momenti (mezze giornate) di infiniti monologhi.
Ha un suo modo di ragionare, senza fronzoli, senza rispetto per il resto. E' una vita primordiale di necessità e se gli gira non vuole nemmeno sentir parlare di acqua. Delle volte gli dico "Ho ordinato 10 chili di acqua secca, domani arriva col corriere" ... il giorno dopo mi la chiede se è già arrivata.
Vanno in confusione i discorsi, talco, acqua, crema idratante, pastiglie, minestra, sapone in polvere.
"Ci sono già le angurie alla Conad" ma sono solo gli "auguri" dei primi 50 anni di attività... credo senta l'estate che arriva.
Inutile cercare di farlo ragionare, "bisugna anda adree al vèrs dèl lègn ... disiva èl marengon" (occorre seguire la direzione delle fibre del legno se non si vuole rompere pialla e mobile ... così diceva il falegname). Pensare che la direzione la stabilisca io è come andare controvento si fa prima a fare che a discutere. Se gli presento due opzioni lo mando in crisi meglio brodo  e cucchiaio piuttosto che altro con cucchiaio forchetta e coltello.
Un vecchio gode dei giorni che vive ma in ogni istante sta in compagnia della morte e spende tutto il suo tempo a trattare nel migliore dei modi la sua resa il più lontano possibile. "Voglio morire ... speriamo di passare bene anche oggi" il commento finale recupera sempre sulla depressione.
Gli anziani credono a tutto o quasi (come i bambini alle favole) anche se restano sospettosi quando si cerca di convincerli a fare qualcosa. Hai miei ho raccontato che mio cugino (ingegnere in pensione) adesso lavora nella fabbrica del cioccolato e i cioccolatini che gli do la domenica (uno a mezzogiorno e basta per via del quasi diabete) me li regala lui perchè li fa lui. Ho detto loro che fa il turno di notte perchè i giovani non lo vogliono fare. Ho detto loro che una delle prime volte nei boeri si è dimenticato di mettere la ciliegia e se ne sono accorti dopo averne fatti 500, dopo qualche giorno si era dimenticato di mettere il liquore e si sentiva la ciliegia ballare dentro ... adesso ne ha mandati fuori due scatoloni con dentro l'incarto vinci 5 boeri e la ditta sta fallendo. Mia madre si è messa a pregare sua sorella morta perchè lo aiuti a tenersi sveglio e a non perdere il lavoro. Delle volte riesco persino a perdermi e a ridere.

4 commenti:

  1. La scienza medica, la ricerca o quello che è hanno allungato la vita e di molto. Ma ha senso? se gli anni in più sono anni senza qualità? Si, forse riusciamo a tenerci abbarbicati per qualche istante in più alla vita. Il prezzo è troppo alto.

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  2. Che si fa allora? Moriamo noi da soli o ci lasciamo uccidere dalla miseria che incombe?

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  3. troppo facile parla così. Però io conosco solo vecchi chi vuole vivere e nissuno vuola mourir.
    Li vecchi mangia aria di giovani per prende vita a loro.
    E' più dificile per un giovane vive con vecchio che vecchio vive con giovane.
    Miglio allunga vita di giovane con soldi chi allunga vita di vecchio povero.

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