Questo è un lavoro strano. Questo è un offrire un lavoro strano. Cioè, il lavoro è chiaro, essere la protesi umana della quale un anziano ha bisogno per sentirsi autonomo a casa propria.
Un anziano non più autonomo (incapace e da solo), chiede ad una persona un aiuto in varia misura, per poter vivere senza altre persone in casa propria. Una badante dovrebbe essere, nei desideri di una famiglia e di un assistito, un robot che funziona a comando. Si preme un bottone e la badante esegue, così però non è, e così non può essere. La badante, prima di incontrare la famiglia che gli da un lavoro, aveva comunque una vita propria, usanze, affetti, idee politiche, religione, rituali che non può cancellare per un lavoro. Questo, è spesso un ripiego, per molte donne con famiglie in patria con difficoltà, che magari non hanno un lavoro in patria o pur avendolo non è sufficientemente pagato o comunque è meno pagato di un lavoro da badante in Italia. Per altre è l'unico modo per vivere perchè tornare indietro sarebbe impossibile.
Perchè le famiglie non capiscono le badanti e viceversa? Ovvio, il lavoro di badante non esiste.
Una badante o comunque una persona che si definisce tale, predilige per esempio fare le pulizie, oppure cucinare, magari cucire, fare la dama di compagnia o l'infermiera, ma quasi mai, tutte queste cose insieme. Tutte queste cose insieme sono una badante che poi dovrebbe anche essere premurosa ed amorevole, magari con un assistito con l'Alzheimer. La badante ideale dovrebbe anche essere attenta alla salute dell'assistito e in grado di valutare, magari, in un anziano che non parla o non sa effettivamente se sta bene o sta male, quando è necessario interrompere una terapia o capire quali sintomi presenta, chiamare il medico o l'ambulanza.
La badante che fa tutto questo non esiste. La badante deve essere pensata come un aiuto alla famiglia, ma mai una persona che si sostituisce a chi in famiglia deve avere presente lo stato dell'anziano. Il caregiver è sempre uno della famiglia e mai la badante o un'infermiera.
C'è un contratto che cerca di regolamentare tutte queste responsabilità e queste attività, ma chi lo ha firmato?
Sindacati, di inquilini, proprietari di casa, imprenditori rumeni e filippini, associazioni artigiani, lavoratori autonomi ecc.
Non esiste una confederazione delle famiglie con un assistito da seguire. Non esiste una confederazione degli anziani. Ci sono surrogati o presumibili interessati a questo ruolo, ma nessuno che conosca o che voglia conoscere i problemi delle famiglie.
Fare la badante è considerato un lavoro come tutti gli altri ma non è proprio così. L'anziano non è una produzione ad ore e dopo 8 ore non si spegne e non chiude il Sabato e la Domenica. Del resto i costi per avere oggi due badanti è proibitivo. Eppure un anziano in ospizio costerebbe molto di più alla comunità.
Occorrerebbe almeno riconoscere come lavoro con tutte le previdenze necessarie anche a chi in famiglia si prende cura degli anziani. La badante non potrà mai essere uno della famiglia ed è giusto che sia così.
P.S.
Il contratto scaricabile si trova sul sito INPS (clicca qui)